L’ortoterapia, è una forma di cura volta al miglioramento fisico e psicologico dell’individuo tramite l’interazione, anche solo visiva, con la natura.
Si basa cioè sul presupposto, dimostrato con varie ricerche scientifiche, che la vista di un paesaggio verde diminuisca il livello di stress nell’individuo migliorandone l’umore. Oltre a ciò si verificano stimolazioni e sollecitazioni sensoriali, motorie e psicologiche. Prendersi cura di organismi vivi, da soli o in gruppo, stimola il senso di responsabilità e la socializzazione, combatte il senso di isolamento e inutilità in persone con handicap fisici o negli anziani soli, a livello fisico stimola l’attività motoria, migliora il tono dell’organismo e contribuisce ad attenuare stress e ansia. Molti studi hanno dimostrato che poter godere della vista di un paesaggio verde aiuta a sopportare meglio il dolore, la depressione e addirittura stimola la ripresa dell’organismo in fase di convalescenza.
Nei paesi dove l’ortoterapia è una scienza consolidata, la progettazione di parchi e giardini segue schemi di orientamento ben precisi. I garden nascono presso scuole, carceri, ospedali, case di riposo, centri educativi e psichiatrici ma spesso anche in orti botanici. In Italia qualcosa comincia a muoversi, giardini e parchi già esistenti sono riadattati allo scopo, con progetti di percorsi intesi come una passeggiata continua, priva di incroci e possibili cause di smarrimento, senza barriere, gradini e contrasti violenti luce-ombra. Di grande importanza è la vegetazione con particolari tipi arborei quali il ginko biloba, l’albizzia, il salice piangente, la mimosa e la sughera e in generale piante da fiore colorate e tutte le aromatiche per stimolare la vista e l’odorato. L’udito è stimolato dal rumore delle foglie ma anche dall’acqua, un elemento fondamentale dal punto di vista estetico ed energetico, il tatto da piante con foglie carnose ma morbide, pelose, ed essenze arboree ma anche da vasi e contenitori con diverse caratteristiche.
L’ortoterapia oltre a sperimentazioni in molti spazi verdi privati è inserita in progetti terapeutici di strutture socio-assistenziali quali gli ospedali e i centri day-care di assistenza e servizi per disabili (fisici, sensoriali e psichici), anziani e bambini in età prescolare. La vita all’aperto in stretto contatto con la natura, il sole, l’aria fresca oltre a giovare al fisico, incoraggia l’attività di relazione, ha una funzione ricreativa ed educativa, contribuisce a risvegliare interessi, senso di responsabilità, stabilità emotiva, consapevolezza di sé e del tempo; ha effetti antidepressivi e calmanti, migliora l’umore e le facoltà mentali.
Il professor Roger Ulrich dell’Università del Texas, responsabile del Center for Health Systems and Design Colleges of Architecture and Medicine, in base alle sue ricerche sull’argomento ha potuto constatare che, prendendo due gruppi di pazienti il più possibile omogenei quanto a età, patologia e peso corporeo, il gruppo che gode di una “vista verde” si riprende molto più rapidamente dalle operazioni chirurgiche essendo meno stressato e più carico psicologicamente.
ObiettiviSono diversi gli obiettivi che la pratica dell’ortoterapia si prefigge. Eccone alcuni, cui fanno riferimento anche i centri di cura per disabili o per problemi mentali.
• Stimolare la capacità sensoriale (tramite aree colorate e aromatiche): olfatto, gusto, vista e tatto.
•Stimolare il senso di responsabilità.
•Sollecitare le attività motorie.
•Attenuare ansia e stress.
•Aumentare l’autostima.
•Stimolare le capacità residue.
• Stimolare gli aspetti cognitivi (attenzione, memoria…).